Con il nome di Birra Blanche, o meglio Bière Blanche, si indicano le birre preparate con un tradizionale metodo di birrificazione belga, diffuso anche in Francia e in Olanda.
Birra Blanche, la birra di frumento
La Birra Blanche è una tipica birra di frumento prodotta secondo il più antico stile belga. Rientra di diritto all’interno delle birre di frumento, come ad esempio la Weizen.
In nord Europa infatti da secoli la birra si prepara non solo con il malto di orzo, ma anche con quello a base di grano, uno dei prodotti della terra più diffusi in coltivazione in gran parte delle pianure.
Le Birre Blanche hanno un carattere distintivo ben preciso, che permette anche al neofita di riconoscerle al primo sorso. La presenza di malto di frumento infatti conferisce alla bevanda un classico retrogusto, leggermente acidulo, che ricorda il succo degli agrumi.
Una delle principali caratteristiche di questa birra è il colore, un giallo molto chiaro, a volte quasi bianco. Appena versata la birra blanche produce una bella schiuma corposa e profumata, che rimane compatta a lungo.
Tradizionalmente le birre blanche non sono pastorizzate e l’elevata presenza di lievito nelle bottiglie e le proteine solubili del frumento portano ad un liquido non perfettamente lucido, piuttosto torbido e opalescente. Stiamo quindi parlando di una birra ben riconoscibile.
La preparazione della birra bianche
La ricetta tradizionale della Birra Blanche viene ancora oggi utilizzata da molti birrifici diffusi tra Belgio, Olanda e Francia, anche se è stata ormai copiata da tanti micro birrifici di tipo artigianale.
Anticamente queste birre non erano preparate con il luppolo, ma con altre sostanze in sostituzione. Molti oggi pensano che il luppolo sia un ingrediente dalle funzioni essenzialmente gustative, in realtà anticamente era aggiunto alla birra per aumentarne il tempo di conservazione.
Nella Birra Blanche al posto del luppolo si utilizzavano miscele di erbe del bosco come conservanti o anche spezie di vario genere. Questo avviene ancora oggi.
Si può infatti avvertire non solo dall’odore, ma anche dall’ intensità, che dipende dal grut: una tradizionale miscela di spezie ed erbe aromatiche, la cui ricetta affonda le sue radici nel Medioevo. Ogni birrificio ha il suo grut, cosa che permette di ottenere una birra Blanche, detta anche Wit, con particolari olfattivi e gustativi del tutto originali.
La ricetta della birra blanche
L’antica ricetta della birra bianca comprende una miscela di malto, metà prodotto con orzo e metà prodotto a partire dal frumento. All’interno della miscela può entrare anche una minima percentuale di avena schiacciata, che conferisce maggiore torbidità e un sapore originale alla bevanda al termine della fermentazione.
Dopo l’estrazione degli zuccheri subentra il classico grut, come aromatizzante e conservante. Tipicamente si utilizzano scorze di agrumi, ad esempio l’arancia, e i semi di coriandolo, come da tradizione nord europea. Oggi sono disponibili birre blanche con diverse miscele di spezie ed erbe, tra cui camomilla, cumino o cannella.
L’abbinamento e il gusto
Una buona birra blanche deve avere un grado alcolico non troppo elevato, in genere non superiore ai 5°. Stiamo parlando di una bevanda leggera, da bere fresca durante una lunga serata estiva.
Il sapore e l’aroma di lievito possono essere importanti, così come i toni di agrumi e di spezie. Alcune birre bianche emanano addirittura odore di zenzero o di gusto speziato derivato dal particolare lievito utilizzato per la fermentazione.
Una buona birra bianca non pastorizzata continuerà la fermentazione in bottiglia, cosa che regala particolari variazioni al gusto con il trascorrere del tempo. L’assenza di luppolo, o la minima quantità presente in alcune ricette, consente di allontanare il classico sapore amarognolo di questa pianta, che alcune persone non amano.